Prima di viaggiare spesso ci si dimentica di prendere informazioni su come salvaguardare la propria salute, correndo il rischio di incorrere nei classici disturbi di chi si sposta oltre confine. Tra questi, la cosiddetta diarrea del viaggiatore è sicuramente una delle patologie più frequenti per chi visita un Paese straniero, come confermato dall’Istituto Superiore della Sanità, secondo cui tale patologia colpirebbe tre turisti su dieci.
Gli esperti consigliano di controllare il regime alimentare utilizzato durante il soggiorno estero, specialmente l’acqua, da cui di solito insorgono gli agenti patogeni che portano alla diarrea. Attenzione a non bere dal rubinetto, preferendo l’acqua imbottigliata, di cui si conoscono origine e composizione, o quella bollita, nel caso in cui quella industriale non fosse disponibile. Da evitare, inoltre, i cibi poco cotti (come pesci e crostacei) ed alimenti che potrebbero essere lavati male come frutta e verdura.
Ai viaggiatori si consiglia quindi di acquistare e portare in vacanza soprattutto i fermenti lattici, che rafforzano la protezione intestinale, e quelli adatti per i più piccoli, che di solito soffrono maggiormente l’adeguarsi al regime alimentare di un altro Stato, facendo registrare, anche a causa della piccola età, i maggiori casi di diarrea.
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