Lo stile di vita, alimentazione e la diagnosi precoce sono alla base della prevenzione della disfunzioni sessuali maschili, che spesse volte insorgono in età giovanile.
Quando inizia la prevenzione
Già dall’età giovanile, diciamo quindi dai 15-18 anni, occorre anzitutto evitare il fumo, anche le poche sigarette fumate costantemente tutti i giorni. È indiscussa l’importanza del ruolo del medico di famiglia, che saprà certamente controllare e rimuovere al meglio i fattori di rischio vascolari e neuro-vascolari, controllando i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi, la pressione arteriosa, le iperglicemie, il diabete e programmando idonee strategie di cura.
Non va dimenticato che diverse patologie a carico di vari organi possono predisporre alle disfunzioni erettili, per cui la loro cura è fondamentale in ambito di prevenzione sessuale.
L’importanza dell’alimentazione
La dieta ha un ruolo importantissimo per prevenire deficit erettili: anzitutto deve essere una dieta equilibrata sia dal lato quantitativo-calorico sia qualitativo, con particolare attenzione all’apporto di vitamine, proteine, grassi insaturi.
L’alimentazione deve essere normo-calorica e normo-energetica, in funzione ovviamente dello specifico soggetto e pertanto in rapporto alla sua età, corporatura, attività lavorativa e sportiva.
In genere, soprattutto dopo i 30 anni di età, si consiglia un’alimentazione povera di grassi saturi e ricca invece di grassi insaturi, è opportuno ridurre o evitare l’uso di margarina, burro, lardo, pancetta, fritti,arrosti, carni e salumi grassi.
È meglio prediligere l’olio extravergine di oliva e l’olio di semi perché ricchi di acidi grassi mono-insaturi e poli-insaturi, cosi come è consigliabile il consumo di pesce ricco di acidi grassi insaturi essenziali della serie omega-3, come salmone, orate, pagelli, sogliole, tonno e tutto il pesce azzurro.
In quanto ad apporto proteico è preferibile ridurre le carni rosse e preferire il pesce e i cereali, dala soia, ai fagioli, lenticchie, piselli e ceci.
Frutta e verdura vanno consumate sempre in abbondanza poiché sono ricchissime di vitamine A,C,E e di moltissimi antiossidanti che, tra l’altro, inibiscono il fattore NF-KB, che favorisce l’insorgenza e la progressione delle varie fibrosi a carico dei corpi cavernosi, diagnosticabili già in età giovanile e che possono generare gravi deficit di erezione.
È certamente autorizzato il consumo di alcol purchè decisamente moderato, soprattutto se rappresentato da un buon vino, meglio ancora se rosso perchè contenente molto sostanze antiossidanti. La birra va consumata con raziocino, anche in età giovanile.
Infine, poche persone danno importanza al riposo notturno, soprattutto i giovani, mentre è ben noto il valore di un sonno regolare e ristoratore: pertanto non ha importanza il numero delle ore, che deve essere congruo all’età del soggetto, ma occorre rispettare il ritmo sonno/veglia, tale che il periodo di sonno sia qualitativamente valido.
Sport si… senza esagerare
Senza dubbio è consigliabile l’attività fisica, soprattutto se svolta con costanza tutto l’anno, sempre compatibilmente con le condizioni cliniche del soggetto, tanto che il parere del medico di famiglia si dimostra sempre auspicabile ed utile.
Certamente bisogna evitare che insorgono situazioni di stress ginnico-sportivo che agisce negativamente sul processo dell’erezione.