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CANESTEN UNIDIE 1% CREMA 1 TUBO 30 G

Canesten Unidie 1% crema
Bifonazolo

Principi attivi

1% crema 100 g di crema contengono: principio attivo: bifonazolo 1 g Eccipienti con effetti noti: alcol cetilstearilico, sorbitano monostearato, polisorbato 60, alcol benzilico. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere 6.1

Eccipienti

1% crema sorbitano monostearato polisorbato 60 spermaceti alcol cetilstearilico ottildodecanolo alcol benzilico acqua depurata

Indicazioni terapeutiche

Che cos’è e a che cosa serve
Canesten Unidie è un antimicotico (antifungino), per uso dermatologico ad ampio spettro; agisce cioè localmente, eliminando i funghi della pelle.
Canesten Unidie si usa per il trattamento delle micosi (infezioni fungine) come: micosi del piede e della mano, onicomicosi (infezioni fungine delle unghie); micosi del tronco (busto) e delle pieghe cutanee; pityriasis versicolor, candidosi superficiali.

Che cos'è la pityriasis versicolor?
La pityiriasi versicolor è un'infezione fungina caratterizzata da alterazioni della pigmentazione cutanea, con macchie irregolari, ben demarcate e piane di colore marrone chiaro se su pelle chiara o chiaro rispetto alla cute sana circostante se di pelle scura poiché il lievito interferisce con la produzione di melanina.

Che cos'è la candidosi superficiale? La candidosi superficiale è un'infezione fungina provocata da un fungo chiamato Candida che colpisce gli strati superficiali della pelle e delle mucose.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se i sintomi peggiorano.

Controindicazioni

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non usi Canesten Unidie se è allergico al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).

Posologia

Ai fini di una completa guarigione è indispensabile l'impiego controllato e sufficientemente prolungato di Canesten Unidie. Si consiglia comunque di non interrompere la terapia subito dopo la scomparsa delle manifestazioni flogistiche acute e della sintomatologia soggettiva, ma di attenersi ai seguenti tempi medi di trattamento, a seconda del tipo di infezione, della estensione e della localizzazione dell'infezione stessa:
Indicazioni Durata del trattamento
Micosi del piede (Tinea pedis, tinea pedum interdigitalis) 3 settimane
Micosi del tronco, delle mani e delle pieghe cutanee (Tinea corporis, tinea manuum, tinea inguinalis) 2-3 settimane
Pityriasis versicolor 2 settimane
Candidosi superficiali 2-4 settimane
Metodo di somministrazione Salvo diversa prescrizione medica, Canesten Unidie va applicato in piccola quantità sulle parti infette con un lieve massaggio una volta sola al giorno, preferibilmente la sera prima di coricarsi. Una piccola quantità di crema è generalmente sufficiente per trattare una superficie di dimensione circa uguale al palmo della mano. Popolazione pediatrica In età pediatrica, sicurezza ed efficacia di Canesten Unidie non sono state dimostrate; fino a quando non saranno acquisiti dati sufficienti, l’uso del prodotto in tali soggetti non e’ indicato.

Conservazione

Nessuna particolare condizione

Avvertenze e precauzioni

Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare Canesten Unidie:
-se i sintomi persistono dopo il trattamento. -in caso di accertata ipersensibilità ( allergia) con altri antifungini appartenenti alla stessa categoria (es. econazolo, clotrimazolo, miconazolo) , poiche' in questo caso Canesten Unidie deve essere usato con cautela.
Non usare per trattamenti protratti, senza aver prima consultato il medico o il farmacista.
Evitare il contatto con gli occhi.
Non ingerire.
Consulti il medico se il disturbo si presenta ripetutamente o se nota un qualsiasi cambiamento delle sue caratteristiche.

Bambini e adolescenti
Bambini: in età pediatrica: sicurezza ed efficacia del medicinale non sono state dimstrate; fino a quando non saranno acquisiti dati sufficienti, l'uso del prodotto in tali soggetti non è indicato.

Interazioni

I dati disponibili suggeriscono una possibile interazione tra bifonazolo per via topica e warfarin con aumento del tempo di protrombina. Se Canesten Unidie viene usato nei pazienti in terapia con warfarin, questi devono essere opportunamente monitorati.

Effetti indesiderati

Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
I seguenti effetti indesiderati derivano da segnalazioni spontanee, pertanto non è sempre possibile definirne la frequenza.
Dolore e gonfiore nella sede di somministrazione, dermatiti allergiche e da contatto, eruzione cutanea (orticaria, vesciche), prurito e sensazione di bruciore, esfoliazione (pelle secca), eczema, irritazione o macerazione della pelle.
Questi effetti indesiderati in genere regrediscono dopo la sospensione del trattamento.

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

Sovradosaggio

Non sono riportati casi di sovradosaggio.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza I dati preclinici di sicurezza ed i dati di farmacocinetica sull’uomo, non danno nessuna indicazione sugli effetti per la madre ed il bambino quando si utilizza il bifonazolo durante la gravidanza (vedere paragrafo 5.3). È meglio evitare l’uso di bifonazolo durante il primo trimestre di gravidanza. Allattamento L’escrezione nel latte è stata studiata negli animali. I dati di farmacodinamica/tossicologia disponibili negli animali hanno dimostrato che bifonazolo e i suoi metaboliti passano nel latte materno (vedere paragrafo 5.3). Non è noto se il bifonazolo sia escreto nel latte umano. L’allattamento va interrotto durante il trattamento con bifonazolo. Fertilità Gli studi preclinici non hanno evidenziato compromissione della fertilità maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3)

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