Vicks Flu Action 200 mg/30 mg compresse rivestite con film
Ibuprofene e pseudoefedrina cloridrato
Principi attivi
Una compressa contiene 200 mg di ibuprofene e 30 mg di pseudoefedrina cloridrato equivalenti a 24,6 mg di pseudoefedrina. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Nucleo della compressa: Cellulosa microcristallina, Amido di mais pregelatinizzato, Povidone K-30, Silice colloidale anidra, Acido stearico 95, Croscarmellosa sodica, Sodio laurilsolfato.
Film di rivestimento: Alcol polivinilico - Parz. idrolizzato, Talco (E553b), Macrogol 3350, Pigmento perlescente su base di MICA (Miscela di silicato di potassio e alluminio (E555)-[mica], biossido di titanio (E171)), Polisorbato 80 (E433), Ipromellosa, Biossido di titanio (E 171), Macrogol 400, Ossido di ferro giallo (E 172), Ossido di ferro rosso (E 172), Ossido di ferro nero (E 172).
Indicazioni terapeutiche
Che cos’è e a che cosa serveVicks Flu Action contiene i principi attivi ibuprofene, un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS), e pseudoefedrina, che è un decongestionante nasale.
• L'ibuprofene riduce il dolore, il gonfiore e la febbre alta.
• La pseudoefedrina agisce sui capillari del naso per alleviare la congestione nasale.
Vicks Flu Action è indicato per il sollievo sintomatico della congestione nasale con cefalea, febbre e/o dolore associati a raffreddore e influenza.
Vicks Flu Action è indicato negli adulti e negli adolescenti di età superiore a 15 anni.
Usi questo prodotto di associazione solo se ha il naso congestionato con dolore o febbre. Non usi questo prodotto se ha solo uno di questi sintomi.
Si rivolga al medico se non si sente meglio o si sente peggio dopo 3 giorni negli adolescenti e 5 giorni negli adulti.
Controindicazioni
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinaleNON prenda Vicks Flu Action se: - è allergico all'ibuprofene, alla pseudoefedrina o a uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
- ha un'età inferiore a 15 anni;
- è in gravidanza o sta allattando;
- ha avuto una reazione allergica (come respiro sibilante, broncospasmo, asma, poliposi nasale, prurito e naso gocciolante, gonfiore al viso, orticaria, o eruzioni cutanee) quando ha usato aspirina o altri antidolorifici, altri farmaci per la febbre o altri farmaci antinfiammatori;
- ha (o ha avuto episodi ricorrenti) un'ulcera allo stomaco/duodenale (ulcera peptica) o sanguinamento (due o più episodi di ulcerazione diagnosticata o sanguinamento gastrico;
- ha già avuto in precedenza una perforazione gastrointestinale o un sanguinamento correlato ai FANS;
- ha sanguinamenti di altro tipo;
- ha una grave insufficienza epatica o renale;
- ha una grave insufficienza cardiaca;
- ha gravi problemi cardiaci o circolatori (come ad esempio malattia coronarica, pressione molto alta o poco controllata, dolore al petto chiamato angina, battito del cuore accelerato), tiroide iperattiva (ipertiroidismo), diabete, feocromocitoma (un tumore della ghiandola surrenale);
- ha avuto un attacco cardiaco (infarto miocardico);
- ha avuto un ictus o è a rischio di ictus;
- ha avuto le convulsioni;
- ha qualche tipo di patologia del sangue inspiegata;
- ha il glaucoma (pressione altanell'occhio);
- ha difficoltà ad urinare e/o la prostata ingrossata;
- ha il Lupus eritematoso sistemico (LES) o Malattia mista del tessuto connettivo (MCTD), una malattia;
che colpisce il sistema immunitario e causa, per esempio dolore alle articolazioni e alterazioni della pelle;
- sta prendendo:
- aspirina (più di 75 mg al giorno) o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o altri antidolorifici, altri decongestionanti nasali come per esempio fenilpropanolamina, fenilefrina o efedrina o metilfenidato (vedere paragrafo "Altri medicinali e Vicks Flu Action");
- inibitori non selettivi delle monoaminossidasi (noti come IMAO e usati nel trattamento della malattia di Parkinson o della depressione) o li ha presi nelle ultime 2 settimane (vedere paragrafo "Altri medicinali e Vicks Flu Action");
- farmaci che fluidificano il sangue e impediscono la formazione di coaguli (anticoagulanti orali, eparine, agenti antiaggreganti);
- corticosteroidi;
- litio (usato nel trattamento del disturbo bipolare o della depressione);
- inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) (antidepressivi);
- metotressato, usato a dosi superiori ai 20 mg alla settimana (farmaco immunosoppressore).
Posologia
Posologia Adulti e adolescenti di età pari o superiore a 15 anni: 1 compressa (equivalente a 200 mg di ibuprofene e 30 mg di pseudoefedrina cloridrato) ogni 4-6 ore al bisogno. Per i sintomi più gravi, 2 compresse (equivalenti a 400 mg di ibuprofene e 60 mg di pseudoefedrina cloridrato) ogni 6-8 ore al bisogno, fino alla dose massima giornaliera totale. La dose efficace più bassa deve essere usata per il periodo più breve necessario ad alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4) La dose massima giornaliera totale di 6 compresse (equivalenti a 1200 mg di ibuprofene e 180 mg di pseudoefedrina cloridrato) non deve essere superata. Non superare i 5 giorni di terapia per la popolazione adulta. Non superare i 3 giorni di terapia per gli adolescenti (15-18 anni). Questo prodotto di associazione deve essere usato quando sono necessarie sia l’azione decongestionante della pseudoefedrina cloridrato sia quella analgesica e/o antinfiammatoria dell’ibuprofene. Se un sintomo è predominante (congestione nasale o cefalea e/o febbre), è preferibile una terapia con un singolo principio attivo. Nei pazienti più anziani avviare la terapia con la dose minima possibile perché il rischio di emorragia, ulcera o perforazione gastrointestinale è maggiore con l’aumentare delle dosi di FANS. In questi pazienti, o nei pazienti che assumono altri farmaci in grado di aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere più sotto e al paragrafo 4.5), si deve considerare l’uso concomitante di agenti protettivi (misoprostolo o inibitori della pompa protonica). Nei pazienti con malattia renale cronica con eGFR >30 mL/min/1,73m² < 90 mL/min/1,73m² o malattie epatocellulari allo stadio 1 o 2 (infiammazione epatica o fibrosi epatica) è necessario adattare il dosaggio al singolo paziente. Gli effetti indesiderati possono essere ridotti usando la dose minima efficace per la durata minima necessaria ad alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica Vicks Flu Action è controindicato nei bambini di età inferiore a 15 anni (vedere paragrafo 4.3).
Modo di somministrazione Per uso orale. Le compresse devono essere deglutite con acqua, preferibilmente a stomaco pieno. Non spezzare o frantumare le compresse.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze e precauzioni
Avvertenze e precauzioniSi rivolga al medico o al farmacista
prima di prendereVicks Flu Action:
- se soffre o ha sofferto di asma o malattia allergica; se è a rischio di un attacco d'asma;
- se il medico le ha detto che ha un disturbo della coagulazione del sangue;
- se ha una forma lieve o moderata e ben controllata di ipertensione (pressione alta del sangue), insufficienza cardiaca e di malattia del cuore (vedere anche paragrafo "NON prenda Vicks Flu Action se");
- se soffre di psicosi (malattia psichiatrica);
- se ha una storia di malattia gastrointestinale (vedere anche il paragrafo "NON prenda Vicks Flu Action se");
- se ha problemi ai reni o al fegato lievi o moderati;
- se sta prendendo medicinali contro l'emicrania;
- Se ha un'infezione - vedere paragrafo "Infezioni" in seguito.
Medicinali antinfiammatori/antidolorifici come Vicks Flu Action possono essere associati a un lieve aumento nel rischio di attacco cardiaco ("infarto miocardico") o ictus, specialmente se usati ad alti dosaggi. Qualsiasi rischio è più probabile con alte dosi e un trattamento prolungato.
Non superi la dose raccomandata o la durata raccomandata di trattamento.
Vicks Flu Action deve essere sospeso se si manifesta aumento della pressione sanguigna, battito cardiaco accelerato e irregolare, nausea o qualsiasi evento neurologico come l'insorgenza o il peggioramento del mal di testa.
Segni di una reazione allergica a questo medicinale, inclusi problemi respiratori, gonfiore della regione del viso e del collo (angioedema), dolore toracico sono stati riportati con l'ibuprofene. Interrompere immediatamente l'assunzione di Vicks Flu Action e contattare immmediatamente il medico o il pronto soccorso se nota qualcuno di questi segni.
Con Vicks Flu Action potrebbe verificarsi una riduzione del flusso sanguigno al nervo ottico. Se si verifica un'improvvisa perdita della vista, interrompa l'assunzione di Vicks Flu Action e si rivolga immediatamente al suo medico o a una struttura di assistenza sanitaria. Vedere paragrafo 4.
Dolore addominale improvviso o sanguinamento rettale possono verificarsi con l'assunzione di Vicks Flu Action a causa di infiammazione del colon (colite ischemica). Se sviluppa questi sintomi gastro-intestinali, interrompa l'assunzione di Vicks Flu Action e contatti il medico o chieda immediatamente assistenza medica. Vedere la sezione 4.
Infezioni Vicks Flu Action può nascondere i segni di infezione come febbre e dolore. È pertanto possibile che Vicks Flu Action possa ritardare un trattamento adeguato dell'infezione, cosa che potrebbe aumentare il rischio di complicanze. Ciò è stato osservato nella polmonite causata da batteri e nelle infezioni cutanee batteriche correlate alla varicella. Se prende questo medicinale mentre ha un'infezione e i sintomi dell'infezione persistono o peggiorano, si rivolga immediatamente al medico.
Parli del trattamento con il medico o il farmacista prima di prendere Vicks Flu Action, se:
- ha problemi cardiaci, tra cui insufficienza cardiaca, angina (dolore al petto), o se ha avuto un attacco di cuore, intervento chirurgico di bypass, arteriopatia periferica (problemi di circolazione alle gambe o ai piedi a causa di restringimento o blocco delle arterie), o ha avuto qualsiasi tipo di ictus (inclusi "miniictus" o attacchi ischemici transitori "TIA") (vedere anche il paragrafo "NON prenda Vicks Flu Action se");
- ha la pressione alta, il diabete o il colesterolo alto, una storia familiare di malattie cardiache o ictus, o se fuma (vedere anche il paragrafo "NON prenda Vicks Flu Action se").
Durante il trattamento deve evitare di bere alcol.
Ibuprofene può causare reazioni allergiche gravi, specialmente nei pazienti allergici all'aspirina. I sintomi possono comprendere: orticaria, gonfiore del viso, asma (respiro sibilante), shock.
Sono state segnalate reazioni cutanee gravi tra cui dermatite esfoliativa, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) in associazione al trattamento con Vicks Flu Action. Interrompa l'assunzione di Vicks Flu Action e consulti immediatamente il medico se si manifestano eruzione cutanea, lesioni delle mucose, vescicole o altri segni di allergia, in quanto possono essere i primi segni di una reazione cutanea molto grave. Vedere paragrafo 4.
Negli adolescenti disidratati vi è il rischio di problemi ai reni.
Se i sintomi persistono o peggiorano si rivolga al medico.
Bambini e adolescenti Vicks Flu Action non può essere somministrato ai bambini di età inferiore a 15 anni.
Interazioni
Associazione di pseudoefedrina con: | Possibili reazioni |
Inibitori non selettivi delle monoaminossidasi (IMAO) | Vicks Flu Action non deve essere assunto dai pazienti in terapia corrente o passata (ultime due settimane) con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), in quanto vi è il rischio di episodi ipertensivi come ipertensione parossistica e ipertermia, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.3). |
Altri simpaticomimetici o vasocostrittori ad azione indiretta, somministrati per via orale o nasale, farmaci α-simpaticomimetici, fenilpropanolamina, fenilefrina, efedrina, metilfenidato | La pseudoefedrina può potenziare l’effetto di altri simpaticomimetici (vasocostrittori) e causare un rischio di vasocostrizione e/o crisi ipertensive. |
Inibitori reversibili delle monoaminossidasi A (RIMA), Linezolid, alcaloidi dell’ergot con azione dopaminergica, vasocostrittori alcaloidi dell’ergot | Rischio di vasocostrizione e/o crisi ipertensive. |
Anestetici volatili alogenati | Ipertensione acuta perioperatoria. Negli interventi chirurgici programmati, sospendere il trattamento con Vicks Flu Action diversi giorni prima dell’intervento. |
Guanetidina, reserpina e metildopa | L’effetto della pseudoefedrina potrebbe risultare ridotto. |
Antidepressivi triciclici | L’effetto della pseudoefedrina potrebbe risultare ridotto o aumentato. |
Digitale, chinidina o antidepressivi triciclici | Aumento della frequenza di aritmia. |
Derivati terpenici, clobutinolo, sostanze atropino-simili ed anestetici locali | Riduzione della soglia epilettogena |
Altri FANS, salicilati, analgesici, antipiretici ed inibitori della COX 2 | La somministrazione concomitante di svariati FANS, analgesici, antipiretici e inibitori selettivi della COX 2 può aumentare il rischio di reazioni avverse come ulcere e sanguinamenti gastrointestinali a causa di un effetto sinergico. L’uso concomitante di Vicks Flu Action con questi farmaci deve pertanto essere evitato (vedere paragrafo 4.3 e 4.4). |
Glicosidi cardiaci (come la digossina) | L’uso concomitante con preparati a base di digossina può aumentare i livelli sierici dei glicosidi cardiaci (digossina). Con l’uso corretto (un massimo di 5 giorni), solitamente non è necessario un controllo dei livelli sierici di digossina. |
Corticosteroidi | I corticosteroidi possono aumentare il rischio di reazioni avverse, in particolare del tratto gastrointestinale (ulcera o sanguinamento gastrointestinale) (vedere paragrafo 4.3). |
Antipiastrinici | Aumento nel rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.3). |
Acido acetilsalicilico (basso dosaggio) | La somministrazione concomitante di acido acetilsalicilico deve essere evitata (vedere paragrafo 4.3). La somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico (aspirina) non è generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti avversi. Dati sperimentali indicano che l’ibuprofene può inibire competitivamente l’effetto di bassi dosaggi di acido acetilsalicilico sull’aggregazione piastrinica, quando vengono somministrati contemporaneamente. Anche se ci sono incertezze riguardanti l’estrapolazione di questi dati dalla situazione clinica, non può essere esclusa la possibilità che l’uso regolare e a lungo termine di ibuprofene possa ridurre l’effetto cardioprotettivo di bassi dosaggi di acido acetilsalicilico. Si ritiene che non sia probabile alcun effetto clinicamente rilevante per l’uso occasionale di ibuprofene (vedere paragrafo 5.1). |
Anticoagulanti (per es.: warfarin, ticlopidina, clopidogrel, tirofiban, eptifibatide, abciximab, iloprost) | Aumento nel rischio di sanguinamento gastrointestinale, perché i FANS come l’ibuprofene possono aumentare l’effetto degli anticoagulanti (vedere paragrafo 4.3 e 4.4) |
Fenitoina | L’uso concomitante di Vicks Flu Action e preparati a base di fenitoina potrebbe aumentare i livelli sierici di questi prodotti medicinali. Con l’uso corretto (un massimo di 5 giorni), solitamente non è necessario un controllo dei livelli sierici di fenitoina. |
Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) | Aumento nel rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.3). |
Litio | L’uso concomitante di Vicks Flu Action e preparati a base di litio può aumentare i livelli sierici di questi prodotti medicinali (vedere paragrafo 4.3) |
Probenecid e sulfinpirazone | I prodotti medicinali contenenti probenecid o sulfinpirazone possono ritardare l’escrezione di ibuprofene. |
Diuretici, ACE-inibitori, betabloccanti e antagonisti dell’angiotensina-II | I FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antipertensivi. In alcuni pazienti con funzionalità renale compromessa (ad es. pazienti disidratati o anziani con funzionalità renale compromessa) la somministrazione concomitante di un ACE inibitore, un betabloccante o un antagonista dell’angiotensina-II e farmaci che inibiscono la ciclo-ossigenasi può causare ulteriore deterioramento della funzionalità renale, inclusa possibile insufficienza renale acuta, solitamente reversibile. Pertanto, la somministrazione di questi farmaci in associazione deve essere effettuata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere idratati in modo adeguato e si deve prendere in considerazione il monitoraggio della funzionalità renale dopo l’inizio del trattamento e successivamente su base periodica. |
Diuretici risparmiatori di potassio | La somministrazione concomitante di Vicks Flu Action e diuretici risparmiatori di potassio può causare iperkaliemia (si raccomanda il controllo dei livelli sierici di potassio). |
Metotrexato | La somministrazione di Vicks Flu Action entro 24 ore prima o dopo la somministrazione di metotrexato può causare elevate concentrazioni di metotrexato e un aumento dei suoi effetti tossici (vedere paragrafo 4.3). |
Ciclosporina | Il rischio di un effetto dannoso per i reni dovuto alla ciclosporina aumenta con la somministrazione concomitante di alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei. Tale effetto non può essere escluso nemmeno per l’associazione tra ciclosporina e ibuprofene. |
Tacrolimo | Il rischio di nefrotossicità aumenta se i due prodotti medicinali vengono somministrati in associazione. |
Zidovudina | Sono stati riferiti casi di un aumento nel rischio di emartrosi ed ematoma in pazienti emofiliaci HIV (+) in terapia concomitante con zidovudina e ibuprofene. |
Sulfaniluree | Studi clinici hanno dimostrato interazioni tra farmaci antinfiammatori non steroidei e antidiabetici (sulfaniluree). Sebbene non siano state descritte interazioni tra le sulfaniluree e l’ibuprofene, come precauzione durante l’assunzione concomitante si raccomanda di controllare i valori ematici di glucosio. |
Antibiotici chinolonici | I dati animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associati agli antibiotici chinolonici. I pazienti in terapia con FANS e chinoloni potrebbero presentare un aumento nel rischio di sviluppare convulsioni. |
Eparine; Gingko biloba | Aumento nel rischio di sanguinamento (vedere paragrafo 4.3). |
Effetti indesiderati
Possibili effetti indesideratiCome tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
INTERROMPA L'ASSUNZIONE di questo medicinale immediatamente e consulti immediatamente il medico: - se presenta uno qualsiasi dei segni che seguono, che potrebbero essere segni di una grave reazione
allergica:
• difficoltà a respirare o deglutire
• gonfiore di viso, labbra, lingua o gola
• grave prurito della pelle con eruzione cutanea (orticaria)
• grave reazione cutanea con vescicole sotto la pelle
• accelerazione del ritmo cardiaco con pressione bassa
- se ha segni di sanguinamento intestinale come
• feci di colore rosso vivo, sensazione di svenimento, feci nere catramose, dolore allo stomaco che non migliora, vomito con tracce di sangue o particelle scure come fondi di caffè
Altri effetti indesiderati possono comprendere: Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100): - cefalea, capogiro, disturbi del sonno, agitazione, irritabilità o stanchezza
- disturbi visivi
- secchezza della bocca, sete
- fastidio gastrointestinale (stomaco o intestino), nausea, vomito, diarrea, perdita di appetito, dispepsia (bruciore di stomaco)
Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1000): - tinnito (ronzio nelle orecchie)
- nervosismo, tremori, ansia, agitazione, irrequietezza, insonnia
- peggioramento dell'asma, respiro sibilante
- reazione allergica con broncospasmo (fiato corto)
- dolore addominale (mal di pancia), flatulenza (aria nello stomaco), stipsi
- edema (gonfiore), ipertensione (pressione sanguigna elevata), palpitazioni, scompenso cardiaco, battito cardiaco irregolare, battito cardiaco accelerato, dolore al petto, attacco cardiaco
- danni ai tessuti renali, elevata concentrazione di acidi urici nel sangue
- eruzioni cutanee, orticaria, prurito, arrossamento, sudorazione eccessiva
Molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000): - ulcera allo stomaco/duodenale (ulcera peptica), in qualche caso con sanguinamento e perforazione (sangue nel vomito o nelle feci), gastrite, ulcere della bocca, peggioramento di colite e malattia di Crohn
- disordini epatici in particolare nelle terapie a lungo termine, insufficienza epatica, epatite acuta
- infiammazioni infettive, sintomi di meningite asettica (mal di testa, febbre, rigidità del collo, nausea, vomito o disorientamento), specialmente nei pazienti con una patologia auto-immune già presente (come ad esempio lupus eritroematoso, malattia del tessuto connettivo mista) disturbi del sangue (anemia, leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi). I primi segni sono: febbre, mal di gola, ulcere superficiali della bocca, sintomi simil-influenzali, grave spossatezza, sanguinamenti inspiegabili dal naso ed ecchimosi
- gravi reazioni allergiche (i cui segni possono essere gonfiore del viso, angioedema, fiato corto, broncospasmo, battito cardiaco accelerato, calo della pressione sanguigna, shock anafilattico)
- reazioni psicotiche, depressione
- insufficienza renale o altri disturbi renali, aumento della creatinina sierica
- esofagite (bruciore di stomaco); pancreatite, stenosi (restringimento) intestinale diaframma-simile
- macchie rossastre non in rilievo, a forma di bersaglio o circolari sul tronco, spesso con vescicole centrali, desquamazione della pelle, ulcere della bocca, della gola, del naso, dei genitali e degli occhi. Queste gravi eruzioni cutanee possono essere precedute da febbre e sintomi simil-influenzali [dermatite esfoliativa, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica]
- perdita di capelli, infezioni cutanee gravi, complicazioni dei tessuti molli in corso di varicella
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): - Riduzione del flusso sanguigno al nervo ottico che può causare una perdita della vista o problemi di messa a fuoco (neuropatia ottica ischemica)
- Pupille dilatate (midriasi)
- Aumentato livello di zuccheri nel sangue
- Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici: è possibile che si verifichi una reazione cutanea grave nota come sindrome DRESS. I sintomi della DRESS comprendono: eruzione cutanea, febbre, gonfiore dei linfonodi e aumento degli eosinofili (un tipo di globuli bianchi). Smetta di utilizzare questo medicinale se sviluppa questi sintomi e richieda immediatamente il consultodel medico
- Un'eruzione cutanea diffusa, rossa e squamosa, con formazione di pustole sotto la pelle e vescicole localizzate principalmente sulle pieghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori accompagnate da febbre all'inizio del trattamento (pustolosi esantematica acuta generalizzata AGEP). Smetta di usare Vicks Flu Action se sviluppa questi sintomi e contatti immediatamente il medico. Vedere anche il paragrafo 2.
- Infiammazione del colon a causa di insufficiente apporto di sangue (colite ischemica).
- Ictus.
- Problemi intestinali che possono causare dolore improvviso o sanguinamento rettale.
- Convulsioni.
- Difficolta nel passaggio dell'urina negli uomini con ipertrofia prostatica.
- Allucinazioni, comportamento anomalo.
- La cute diventa sensibile alla luce (reazione di fotosensibilizzazione).
- Dolore al petto, che può essere un segno di una reazione allergica potenzialmente grave chiamata sindrome di Kounis.
Farmaci come Vicks Flu Action possono essere associati ad un piccolo aumento di rischio di attacco cardiaco (infarto del miocardio) o icuts.
Segnalazione degli effetti indesiderati Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo:
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Sovradosaggio
Sintomi Le manifestazioni più frequenti di sovradosaggio da ibuprofene sono dolore addominale, nausea, vomito, letargia, sete, debolezza muscolare, torpore, offuscamento della vista e capogiro. Possono presentarsi altri effetti indesiderati, tra cui cefalea, tinnito, depressione del SNC, convulsioni, ipotensione, bradicardia, tachicardia, aritmia sopraventricolare e ventricolare e fibrillazione atriale. Raramente sono stati riferiti coma, insufficienza renale acuta, iperkaliemia, apnea (soprattutto nei bambini piccoli), depressione respiratoria e insufficienza respiratoria. Negli asmatici è possibile un peggioramento dell’asma.
In caso di avvelenamento grave, è possibile che si verifichi acidosi metabolica. I segni e sintomi di sovradosaggio da pseudoefedrina comprendono irritabilità, insonnia, febbre, sudorazione, ansia, irrequietezza, tremori, convulsioni, palpitazioni (aritmia sinusale), ipertensione, secchezza delle fauci e difficoltà a urinare. Sono state riferite allucinazioni (più probabili nei bambini).
Trattamento Il trattamento del sovradosaggio è di supporto. Entro 1 ora dall’ingestione di una quantità potenzialmente tossica si può trarre beneficio da lavanda gastrica e carbone attivo e, se necessario, correzione degli elettroliti sierici. Si deve intraprendere un trattamento sintomatico e di supporto, in particolare relativamente agli apparati cardiovascolare e respiratorio. Per esempio, una grave ipertensione può dover essere trattata con un farmaco alfa-bloccante, mentre per controllare le aritmie cardiache potrebbe essere necessario l’uso di un betabloccante. Le convulsioni possono essere controllate con diazepam per via endovenosa, mentre per estrema eccitabilità e allucinazioni si può usare la clorpromazina.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza:
Vicks Flu Action è controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3). L’inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrionale/fetale. Dati da studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto spontaneo, malformazione cardiaca e gastroschisi a seguito dell’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante i primi mesi di gravidanza. Il rischio assoluto di malformazione cardiovascolare aumentava da meno dell’1% fino al circa l’1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali è stato dimostrato che la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine causa un aumento del tasso di aborto spontaneo pre- e post-impianto e letalità embrio-fetale. Inoltre sono state riferite aumentate incidenze di varie malformazioni, incluse quelle cardiovascolari, negli animali a cui durante il periodo organogenetico è stato somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine. Durante il terzo trimestre di gravidanza tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: - tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - disfunzione renale, che può progredire a insufficienza renale con oligoidramnios; Possono esporre madre e neonato, al termine della gravidanza, a:- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto anti-aggregante che può presentarsi anche a dosi molto basse; - inibizione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio. Esiste la possibilità di un’associazione tra la comparsa di anomalie fetali e l’assunzione di pseudoefedrina durante il primo trimestre di gravidanza.
Allattamento Vicks Flu Action è controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3). Ibuprofene/pseudoefedrina sono stati identificati nei neonati/bambini allattati al seno delle pazienti trattate. I dati relativi agli effetti di ibuprofene/pseudoefedrina sui neonati/bambini sono in numero limitato.
Fertilità Gli effetti di questo farmaco sulla fertilità non sono stati studiati. L’uso di ibuprofene può compromettere la fertilità e non è raccomandato nelle donne che stanno tentando di concepire. Le donne con difficoltà di concepimento o sottoposte ad analisi della fertilità devono prendere in considerazione la sospensione di ibuprofene. Non esistono studi adeguati di tossicologia riproduttiva sulla pseudoefedrina.
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